L’Ufficio Antiriciclaggio svolge i seguenti compiti:
adesione al sistema di segnalazione on line (sito della UIF);
definizione del modello di valutazione del rischio e di linee guida in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo per la valutazione del rischio correlato alle attività camerali e per la individuazione delle soglie di anomalia che portano a ritenere le singole operazioni sospette, al fine di tarare correttamente le azioni da porre in essere per l’adeguata verifica, nonché per la comunicazione degli esiti all’ufficio antiriciclaggio. L’intero processo deve garantire la tutela della privacy ed i divieti di comunicazione o diffusione imposti dalla legge;
proporre e gestire un piano di formazione permanente in materia di antiriciclaggio;
valutare degli esiti delle attività di adeguata verifica e di rilevazione del rischio effettuati dai singoli uffici ai fini dell’eventuale attivazione della segnalazione prevista dall’art. 41 del D.Lg.s. n. 231/2007;
accedere alle banche dati per il riscontro della presenza di nominativi nelle liste delle Politicaly Exposed Persons (PEPs) e nelle Liste Pubbliche Antiterrorismo presenti sul sito della Banca d’Italia;
verificare periodicamente l’efficacia delle misure organizzative e procedurali messe in atto dalla Camera in materia di antiricilaggio e lotta al finanziamento del terrorismo;
definire le modalità di tenuta del fascicolo informatico contenente le informazioni e la documentazione da conservare nell’archivio informatico ai sensi degli artt. 36 e 38 del D.Lgs. n. 231/2007;
impiantare e gestire l’archivio informatico citato ricorrendo ai servizi già attivi presso l’ente per la gestione documentale (GEDOC) all’interno del quale sono istituite apposite aree ad accesso limitato nelle quali stivare i fascicoli informatici relativi all’attività antiriciclaggio svolta dai singoli uffici nonché gli eventuali flussi documentali con l’U.I.F..